I servizi aggiuntivi delle carte di credito

Man mano che la concorrenza nel campo delle carte di credito si fa più agguerrita, ecco moltiplicarsi i servizi aggiuntivi offerti dalle varie emittenti allo scopo di fidelizzare i propri clienti e strapparne di nuovi alle rivali. Sono praticamente scomparse, ormai, le carte di credito che consentono esclusivamente di pagare gli acquisti con moneta digitale, e le poche rimaste sono praticamente a costo zero o rientrano nella categoria delle prepagate.

Per giustificare quote annuali, commissioni e altre spese, le banche e gli enti finanziari associano ai propri prodotti dei servi aggiuntivi sempre più elaborati. La funzione più diffusa è quella che consente di prelevare soldi dagli sportelli Atm. Questi prelievi sono di fatto degli anticipi che vanno a pesare sul conto spese della carta di credito, generalmente gravati da commissioni nell’ordine del 3-4 per cento.

Tra gli altri servizi aggiuntivi, ricordiamo le assicurazioni sui beni acquistati, sul contante ritirato e persino le polizze al portatore, per arrivare alle agevolazioni sui viaggi e alle convenzioni con determinati negozi. Sempre più spesso, i servizi sono diversi a seconda della carta di credito e del target previsto; esistono così offerte specifiche per gli uomini d’affari, per gli studenti o per i giovani, che garantiscono, ad esempio, sconti e “upgrade” su determinati beni o prestazioni pagati con la carta. Negli ultimi anni, in particolare, ha preso piede la cosiddetta “raccolta punti”, che premia i clienti più fedeli (ovvero, quelli che compiono il maggior numero di acquisti con la carta di credito in questione) con gadget hi-tech o addirittura interi viaggi con le compagnie aeree convenzionate.